La proprietà in Inghilterra è tradizionalmente suddivisa in “leasehold” (simile al diritto di abitazione italiano) e “freehold” (piena proprietà libera da pesi). Un’alternativa e il “share of freehold” dove l’acquirente del “leasehold” acquista anche le quote (proporzionalmente alle dimensioni dell’appartamento) della società che detiene la piena proprietà (molto simile al “condominio” italiano). Tasse: la stamp duty equivale alla nostra imposta di registro e varia dal 3% al 5% per immobili dai 500.000 ai 2.000.000 di sterline, la coucil tax è l’equivalente dell’IMU con la differenza che viene pagata da chi occupa l’appartamento (quindi se il bene è locato rimane a carico dell’inquilino), tasse sul reddito da affitti sono pari al 20% con la possibilità di detrarre tutti i costi sia di manutenzione che di gestione dell’immobile. Gli affitti si dividono in affitti “short term” (alcune settimane) e affitti “long term” (oltre i 6 mesi). Le commissioni richieste dalle agenzie variano dal 10% al 15% annui. La compravendita si effettua formulando un’offerta e attendendo l’accettazione del venditore. Successivamente ciascuna delle parti nomina un “solicitor” (equivalente della figura del notaio italiano) per formalizzare il passaggio di proprietà. I costi variano a seconda del valore della compravendita. Per i finanziamenti ad acquirenti esteri le banche inglesi offrono mutui fino al 40.
- COSA SONO:
- Nuda Proprieta
- Usufrutto
- Diritto abitazione
- Altro
Inghilterra – Leasehold
info@usufrutto.it - Tel. 035-3833130 - Cell. 335-5681716 - Leaders P.IVA, C.F. e Reg. Imp. BG: 01782700163